C’è tutta una storia strana dietro l’ennesima confisca di beni eseguita dai carabinieri del Ros per circa 65mila euro a carico del 60enne Giuseppe Antonino Treccarichi, ritenuto “vicino” al gruppo mafioso dei barcellonesi e condannato in via definitiva per associazione mafiosa nell’operazione antimafia Gotha 4. Una confisca decisa dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Messina presieduta dal giudice Domenico Armaleo su richiesta della Procura diretta da Antonio D’Amato, del gruppo di lavoro della Dda coordinato dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio.
