L’ex pm Natoli indagato. “Insabbiò il caso mafia e appalti”

Dall’inizio degli anni Ottanta, è uno dei magistrati simbolo della lotta alla mafia, Gioacchino Natoli ha lavorato al fianco di Giovanni Falcone all’ufficio istruzione, dopo le stragi del ‘92 ha poi messo sotto accusa Giulio Andreotti e il gotha di Cosa nostra. Adesso, si ritrova lui indagato, di un’accusa infamante: la procura di Caltanissetta ipotizza che sia responsabile di favoreggiamento alla mafia e di calunnia, per questa ragione gli ha notificato un invito a comparire per essere interrogato, domani. A Natoli viene contestato di avere insabbiato l’indagine mafia e appalti, a cui teneva particolarmente l’allora procuratore aggiunto Paolo Borsellino. Secondo la famiglia del magistrato assassinato il 19 luglio 1992, proprio quell’interessamento di Borsellino sarebbe alla base dell’accelerazione della strage di via d’Amelio. Ecco perché le nuove attenzioni della procura nissena su questo versante.