Sequestrati beni per 7 milioni ad Alfonso Sestito

Prima la condanna a 7 anni e 4 mesi di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito del processo d’appello scaturito dall’inchiesta Thomas. Adesso il sequestro preventivo di beni del valore di 7 milioni di euro eseguito dalla Guardia di finanza di Crotone. Nuova tegola per Alfonso Sestito, il 55enne cardiologo di Cutro ritenuto dalla Dda di Catanzaro essere stato «il terminale economico» della cosca cutrese dei Grande Aracri per gestire condomini, acquisire terreni e controllare i villaggi turistici della costa ionica crotonese. La misura restrittiva reale è stata disposta dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro che ha accolto la richiesta della Procura antimafia guidata da Vincenzo Capomolla in seguito agli accertamenti condotti dalle Fiamme gialle. Infatti, attraverso le verifiche della documentazione bancaria e societaria, gli inquirenti hanno potuto ricostruire la portata del patrimonio che si trovava nella disponibilità del medico e dei suoi familiari.