Il sangue doveva scorrere anche in Piemonte. Dopo che la faida aveva raggiunto il culmine in Calabria con l’omicidio, nei primi anni 2000, del boss di Filogaso Alfredo Cracolici, doveva esserci una risposta altrettanto eclatante: a “cadere” sarebbe dovuto essere il capo dei Bonavota di Sant’Onofrio, Pasquale, arrestato nel 2023 a Genova da superlatitante. Dietro l’omicidio di Cracolici c’erano proprio i santonofresi e a uccidere per vendetta il loro rampollo, secondo i piani del fratello di Alfredo Cracolici, ovvero il boss di Maierato “Lele Palermo”, doveva essere un uomo all’epoca considerato di famiglia ma che invece, in seguito, sarebbe diventato collaboratore di giustizia: Francesco Costantino. Le sue rivelazioni sono richiamate nelle carte dell’inchiesta “Artemis” il cui principale indagato è Mimmo Cracolici, nipote di “Lele Palermo”, ritenuto oggi il capo ‘ndrina di Maida e Cortale.
