Diventano definitive le condanne per la ventennale estorsione a cui è stata sottoposta una delle imprese edili più grandi del capoluogo che da decenni era costretta a cedere al ricatto della criminalità rom. La Corte di Cassazione ha infatti confermato le condanne nei confronti di Cosimo Passalacqua a otto anni, di Luca Veneziano a quattro anni, dieci mesi e 20 giorni e di Santo Mirarchi 2 anni e quattro mesi. Secondo quanto emerso dalle indagini, scattate dopo la denuncia dell’imprenditore, era Cosimo Passalacqua, “U Toscanu”, a garantire all’imprenditore «una tranquillità ambientale».
