Resti umani carbonizzati. Dagli inquirenti continuano a non arrivare conferme ufficiali, ma non sarebbero di provenienza animale – di pecora, come ipotizzato nelle prime 48 ore di indagini – i pochi resti carbonizzati trovati all’interno del fuoristrada di proprietà dell’imprenditore agricolo e allevatore di San Luca, Antonio Strangio, 42 anni, sparito nel nulla da circa una settimana, e del quale lunedì scorso, è stata rinvenuta, a diversi chilometri di distanza dalla cittadina aspromontana, l’automobile divorata da un incendio. Un rogo appiccato con l’intento di distruggere e cancellare più prove possibili, allungando così i tempi di una delicatissima e inquietante vicenda che da giorni continua a rendere a San Luca e dintorni anche l’aria particolarmente pesante.
