Inchiesta “Ducale”, no all’arresto dei politici Neri, Sera e Barillà

Non ci sarebbe stata alcuna ingerenza o influenza della ’ndrangheta di Sambatello dietro i presunti brogli elettorali delle elezioni regionali e comunali del 2020 e 2021. E non si sarebbe concretizzata alcuna contiguità tra presunti esponenti della cosca della frazione collinare nord della città e quei politici che avrebbero beneficiato di un pacchetto di voti nello stesso seggio – il numero “88” di Sambatello – dove secondo gli inquirenti sarebbero stati consumati illeciti nelle preferenze espresse dagli elettori o addirittura voti fantasma. Il Tribunale della libertà ha rigettato l’appello proposto dalla Procura antimafia – il ricorso era stato avanzato dai procuratori aggiunti Walter Ignazitto e Stefano Musolino e dal Pubblico ministero Salvatore Rossello – ed ha confermato la decisione del Gip di non emettere alcuna misura cautelare nei confronti dei politici indagati nell’operazione “Ducale”.