«Era la postina del boss». Chiesti 8 anni di carcere

Il Pm Gianluca De Leo al termine della requisitoria davanti al Gip del Tribunale di Palermo, ieri ha chiesto per Martina Gentile otto anni di carcere. Una condanna pesante quella avanzata dalla Procura antimafia di Palermo, per la figlia di Laura Bonafede, amante storica del boss Matteo Messina Denaro e già condannata a novembre per associazione mafiosa a 11 anni e 4 mesi di reclusione. Per la Gentile, figlia di Salvatore Gentile, ergastolano l’accusa è di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena. Nel corso della requisitoria il pm De Leo ha ripercorso le fasi più importanti dell’indagine. Per la Procura di Palermo, Martina Gentile (nome in codice Tan) ha fatto parte della ristretta rete di fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. Tanto da essere ritenuta la «figlioccia» del boss.