Spaccio di droga a San Giovanni. Notificate 30 ordinanze cautelari

La “capitale” della Sila. Divenuta negli anni crocevia degli interessi di cosche criminali crotonesi leste a lanciarsi nella gestione del mercato del legno, delle estorsioni e della droga. Un quadro confermato dalle inchieste condotte dalla magistratura nell’ultimo decennio. San Giovanni in Fiore, posto fuori dal controllo delle cosche di Cosenza, è stata trasformata in un grande mercato degli stupefacenti. Hashish e marijuana venduti ai consumatori a 10 euro al grammo e cocaina ceduta a prezzo variabile dai 70 ai 100 euro, avrebbero rappresentato sicura fonte di sostentamento per una serie di presunti spacciatori. Il procuratore bruzio, Vincenzo Capomolla, dopo mesi d’intercettazioni e pedinamenti e l’assunzione di dichiarazioni testimoniali, ha ordinato ieri mattina lo smantellamento della florida rete messa in piedi nel cuore dell’altopiano calabrese.