‘Ndrangheta, sequestro da 3,5 milioni a un imprenditore vicino al clan Libri

Ammonta a circa 3 milioni e mezzo di euro il valore del sequestro di beni che è stato eseguito, nella giornata di ieri, dalla Divisione anticrimine della questura di Reggio Calabria nei confronti di una società attiva nella produzione di cemento, calcestruzzo e frantumazione di inerti. Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su proposta formulata congiuntamente da Procura e Questura, ha colpito Giovanni Zema. Si tratta di un imprenditore reggino attivo nel settore dell’edilizia e, in particolare, nella costruzione di edifici residenziali e non. L’uomo è stato tratto in arresto il 13 ottobre 2023 nell’ambito dell’operazione “Atto IV”, coordinata dalla Dda dello Stretto, perché ritenuto un imprenditore di riferimento della cosca Libri. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria costituisce il naturale seguito delle inchieste “Theorema-Roccaforte”, “Libro Nero” e “Malefix”, che nel tempo hanno svelato assetti e dinamiche criminali delle cosche Libri, De Stefano e Tegano.