Processo ai clan di Gela e Niscemi, inflitte 20 condanne per 140 anni

Pioggia di condanne per la mafia di Niscemi. Venti in tutto per un totale di poco meno di 140 anni di carcere, passando per parziali verdetti di non colpevolezza. Una soltanto l’assoluzione totale. Così s’è chiuso il processo con rito abbreviato legato alla maxi inchiesta dei carabinieri «Mondo Opposto», che nel dicembre di due anni fa ha fatto scattare ventinove misure cautelari. La pena più severa, con 20 anni di reclusione in continuazione, è stata inflitta ad Alberto Musto, ritenuto a capo del mandamento di Gela. Segue il fratello, Sergio Musto, per i pm la «longa manus» di Alberto, con 12 anni e 4 mesi.