I clan catanesi a Taormina e Giardini e il traffico di droga: 45 indagati

È chiusa la maxi inchiesta sul monopolio della droga tra Giardini Naxos e Taormina che avevano acquisito nel tempo i clan catanesi Cintorino-Cappello e Santapaola-Brunetto. Che a marzo scorso ha visto impegnate le procure di Messina e Catania con carabinieri e finanzieri, dopo diversi mesi di indagini. E sono 45 gli indagati coinvolti. L’atto ex art. 415 bis c.p.p. è adesso siglato, per la parte relativa ai fatti di Messina, dalla procuratrice aggiunta Rosa Raffa, dai sostituti della Dda Antonella Fradà e Francesco Massara, e dalla collega della Procura Liliana Todaro. I due gruppi mafiosi etnei – ha accertato l’inchiesta – avevano il monopolio non solo nella droga ma dettavano le loro condizioni mafiose anche nel giro delle estorsioni ai commercianti. E sono arrivati a chiedere il pizzo perfino ad alcuni gestori del noleggio-barche dell’Isola Bella, uno dei luoghi turistici più noti al mondo. Tra il 2020 e il 2022 i due clan rifornivano l’intera area ionica del Messinese, anche attraverso la “mediazione” di alcuni personaggi di rilievo che avevano impiantato la loro base operativa tra Giardini Naxos e Taormina.