“Maestrale”, accuse senza riscontri nei confronti dell’avvocato Sabatino

Sono contenute in oltre 1.200 pagine le motivazioni della sentenza con cui il gup di Catanzaro Pietro Agosteo il 20 marzo scorso ha condannato 50 persone coinvolte nei blitz Maestrale Carthago”, Olimpo e Imperium contro i clan vibonesi. Pene pesanti e assoluzioni eccellenti. Tra queste quella dell’avvocato Francesco Sabatino (difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Michelangelo Miceli) accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. La Dda aveva chiesto una condanna a 8 anni e 9 mesi di reclusione. Il gup però spiega che gli elementi dell’accusa erano «sforniti di riscontri oggettivi». In particolare la scure del giudice si abbatte sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Andrea Mantella.