Omicidi e casi di “lupara bianca”. Ergastolo in Appello solo a Bonavota

Un solo ergastolo cosi come nel primo grado per il boss Domenico Bonavota; condanna confermata al collaboratore di giustizia Andrea Mantella (14 anni di reclusione); un’assoluzione e poi, pene ridotte per gli altri sei imputati. Cosi ha disposto ieri la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro presieduta da Piero Santese (consigliera Elvezia Antonella Cordasco) al termine del processo di secondo grado scaturito dal cosiddetto filone omicidi della maxi-inchiesta della Dda “Rinascita Scott” che puntò i riflettori sulla ’ndrangheta vibonese e sulle collusioni di pezzi della società civile e della politica con i clan. Nel fascicolo del procedimento stralciato da quello madre, c’è uno spaccato della guerra di mafia che insanguinò il Vibonese tra la fine degli anni ‘90 e la prima decade del nuovo secolo.