Mattarella, i difensori dell’ex prefetto «Pronti a impugnare l’arresto»

I legali di Filippo Piritore, l’ex prefetto di Isernia indagato con l’accusa di depistaggio dell’inchiesta sull’omicidio del presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella, aspettano il deposito formale dell’ordinanza con cui l’ex commissario della Squadra mobile di Palermo è stato messo ai domiciliari dal gip del capoluogo siciliano, Antonella Consiglio. Gli avvocati Gabriele Vancheri e Dino Giovanni Milazzo sono pronti a impugnare il provvedimento del giudice davanti al tribunale del riesame di Palermo, sostenendo l’assoluta mancanza di indizi nei confronti del 74enne originario di Agrigento, accusato di aver fatto sparire un guanto in pelle utilizzato dai killer e ritrovato nella Fiat 127 con cui i due sicari del presidente erano andati via dal luogo dell’agguato, la centralissima via Libertà, il 6 gennaio 1980.