La procura antimafia di Milano l’ha definita una «congregazione di più gruppi criminali», una sorta di regia unica del sistema mafioso in Lombardia, nella quale operano insieme esponenti di ‘ndrangheta, camorra e Cosa nostra. Uno spunto investigativo che ha portato all’inchiesta “Hydra”, nella quale sono state coinvolte 143 persone, 48 delle quale accusate di associazione mafiosa. La conferma dell’esistenza della struttura criminale è stata offerta dal collaboratore di giustizia William Alfonso Cerbo, imputato in “Hydra” e truffatore al servizio del clan Mazzei di Catania. Il 43enne catanese ha iniziato a collaborare nel settembre scorso e ha già rilasciato sei lunghi interrogatori ai sostituti procuratori della Dda di Milano Alessandra Cerreti e Rosario Ferracane. Cerbo acquista aziende in difficoltà, trucca i bilanci dando una parvenza di solidità economica.
