La Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha concluso le indagini preliminari relative all’operazione “Anemone”, condotta dal Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei Carabinieri. L’attività investigativa ha permesso di disarticolare na presunta associazione criminosa di matrice ‘ndranghetista, operante nella Capitale e riconducibile a consorterie originarie di Platì, con ramificazioni anche in Piemonte. Nel provvedimento, firmato dal Sostituto Procuratore Margherita Pinto, sono contestati 80 capi d’imputazione, tra cui il traffico di oltre una tonnellata di cocaina e circa 1.500 kg di hashish. Particolarmente grave è l’episodio di tortura aggravata dal metodo mafioso, contestato a quattro indagati italiani, che avrebbero sequestrato e maltrattato uno spacciatore, provocandogli gravi sofferenze fisiche e psicologiche.
