Le ’ndrine della Locride gestivano fiumi di cocaina destinati a Milano

Vasta operazione antimafia dei finanzieri del Comando provinciale di Milano e dello Scico, su delega della Procura meneghina, nei confronti di 28 indagati (25 in carcere e 3 ai domiciliari) ritenuti appartenenti ad un’associazione armata composta da soggetti intranei alla ’ndrangheta della Locride, in particolare riconducibili ai Barbaro di Platì, che a vario titolo e col supporto di soggetti inseriti nella criminalità albanese avrebbero promosso, diretto, finanziato, organizzato e realizzato traffici internazionali di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti ritengono che al vertice dell’associazione ci sia Franco Barbaro (cl. ’76), detto “Ciccio”, già coinvolto in altre indagini, coadiuvato da Antonio Barbaro (cl. ’84), che avrebbe condiviso con il primo la cassa dell’asserita associazione. Giuseppe Trimboli è indicato in stretti rapporti con Franco Barbaro negli investimenti per l’acquisto di partite di stupefacente e, altresì, avrebbe coadiuvato e supervisionato l’operato del fratello Bruno Trimboli, ritenuto il magazziniere dell’associazione.