Mafia, l’ autista del boss accusa Schifani.

Stefano Lo Verso,Renato Schifani

Accusa il presidente del Senato Renato Schifani di essere uno dei politici «nelle mani di Cosa nostra», così come Saverio Romano e Totò Cuffaro, indica in un «ministro sardo» di cui non conosce il nome la talpa istituzionale che nel 2003 disse a Cuffaro «che stavano cercando Provenzano» , fa il nome di Marcello Dell’Utri come il politico che «dopo le stragi del 92 si mise in contatto con gli uomini di Provenzano per prendere accordi che nel ’94 portarono il boss a ordinare di votare Forza Italia» e rivela la convinzione del capo di Cosa nostra che Vito Ciancimino fosse stato ucciso perché, così come Salvo Lima, conosceva la verità sulle stragi«Ora siamo rimasti solo in tre a saperla: io, Riina e Andreotti». L’ultimo pentito di mafia che, al suo debutto in aula, calca il proscenio del processo al generale Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, è Stefano Lo Verso,