La parola d’ordine era “non avere problemi”. E per non avere questi problemi non c’era che una strada da seguire: soggiacere alle richieste estorsive e, nel caso in cui fossero stati chiesti dei soldi in prestito, essere pronti a pagare senza battere ciglio tassi di interesse iperbolici che, di fatto, non avrebbero mai potuto erodere il capitale iniziale. Una spirale perversa che si è alimentata per qualche tempo sinchè alcune delle vittime non hanno trovato il coraggio di dire no, di non piegarsi più, e di denunciare. E così, all’alba di ieri, è scattata l’operazione che ha smantellato “I carusi” – i ragazzi, come si presentano a commercianti e imprenditori che finivano nel loro mirino -.
