Adrano, 4 indagati per l’omicidio Neri: la svolta nell’inchiesta impressa dai pentiti

«Uno degli autori dell’omicidio di Alfio Neri è Alessio Samperi del clan Santangelo». Il 23 agosto 2008 una donna telefona al 112 lasciando questo messaggio. Una telefonata anonima che diventa il pezzo del puzzle della lunga indagine della polizia sull’omicidio di Neri, detto pasta rattata, avvenuto il giorno di ferragosto di quindici anni fa a mezzogiorno. L’uomo è freddato in via Cattaneo ad Adrano. Immediatamente gli investigatori, vista la ferocia dell’agguato – scrivono nell’informativa dell’epoca – comprendono che l’omicidio ha una matrice mafiosa. L’inchiesta prende immediatamente la giusta direzione ma sono troppo pochi gli elementi per portare alla sbarra mandanti e killer. Ma grazie alle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia il caso è stato riaperto con l’iscrizione nel registro degli indagati di Antonino Bulla, Salvatore Crimi, Alessio Samperi e Gianni Santangelo, elementi di “rango” del clan Santangelo-Taccuni. Ai quattro indagati (tutti detenuti tranne Crimi che è ai domiciliari) è stato notificato la fissazione dell’udienza, nelle forme dell’incidente probatorio, per esaminare nella forma del contraddittorio tra le parti (accusa, difesa e parte civile) quattro pentiti.