“Ha saltato il fosso”, passando dalla parte dello Stato. È il nuovo “pentito” della ‘ndrangheta cutrese di cui si sussurrava da alcuni da giorni a Reggio Emilia.
Il suo nome era diventato noto in tutta Italia nei giorni successivi al maxiblitz di “Aemilia” contro il presunto clan di ‘ndrangheta attivo nella “Bassa” emiliana ma legato a doppio filo alla cosca madre dei Grande Aracri di Cutro. Antonio Valerio (50 anni), piccolo imprenditore residente a Reggio Emilia, ma cutrese doc, in un’intercettazione del 2012 rideva del sisma che aveva appena colpito l’Emilia, mentre al telefono parlava con un altro coindagato nell’inchiesta.
