Agenzie funebri, fucilate per il concorrente

“Nun ha’ mettiri chiù peri a Sortino. Nun c’ha passari manca da’strada”. La minaccia è arrivata per telefono e destinatario è un impre­sario di pompe funebri di Siracusa che, stanco di ricevere intimidazioni, ha deciso di denunciare tutto. Nasce con queste premesse l’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del re­parto operativo di Siracusa e della Compagnia di Augusta, con il coordinamento della Procura di­strettuale antimafia di Catania. Cinque le perso­ne arrestate. Le accuse sono d’illecita concor­renza con minaccia o violenza aggravata dal me­todo mafioso, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e porto di arma da fuoco.