Agguato in stile Cosa nostra per uccidere un commercialista. Era cugino del pentito Bisconti.

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Un’esecuzione in perfetto stile mafioso. Antonio Di Liberto non doveva sopravvivere all’agguato scattato ieri mattina, poco dopo le 9, in via Umbria a Belmonte Mezzagno. Non era un avverti¬mento per il commercialista, 49 anni, incensurato: chi ha premuto il grilletto della pistola semiautomatica calibro 7,65 voleva ucciderlo e ha esploso sei colpi mirando alla testa. Gli inquirenti della Dda di Palermo stanno indagando soprattutto nell’ambiente mafioso del mandamento di Belmonte, dove gli arresti dei mesi scorsi hanno lasciato un vuoto di potere.