Agguato in villa, il giallo dell’avvocato.

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II film del suo assassinio è stato ripreso dalle telecamere piazzate a protezione della sua villa. Nessuna minaccia esplicita, pare, ma di certo non si sentiva al sicuro l’avvocato Francesco Pagliuso se, da qualche tempo, aveva fatto installare un sistema di sorveglianza e soprattutto se andava in giro con una 44 magnum con il colpo in canna di cui non faceva mistero. Doveva saperlo bene anche il killer che martedì sera si è introdotto all’interno del vialetto privato protetto da un cancello telecomandato e ha atteso il legale mentre rientrava a casa scaricandogli addosso tre colpi di pistola che lo hanno raggiunto in testa e al torace uccidendolo sul colpo prima che potesse avere il tempo di tirare fuori l’arma.