Allarme periferie. Vedette, bar e telecamere allo Sperone il fortino dello spaccio take away

Due famiglie da sempre una contro l’altra, i Chiovaro e i Cordova, sono riuscite a siglare una pace in nome del business da 50 mila euro al mese. Ai “cancelli dello Sperone” il crack viene spacciato come al take away di un fast food, con garage trasformati in fortini per evitare controlli e vedette pronte ad avvisare dell’arrivo delle forze dell’ordine. I clienti passano ai controlli dei tre cancelli della struttura, scendono nei sotterranei dove al posto dei box auto ci sono un bar abusivo e accanto lo sportello di spaccio vero e proprio. Il tutto senza nemmeno scendere dall’auto. Ci sono voluti due anni di indagini con le più sofisticate apparecchiature di sorveglianza per smantellare l’organizzazione, droni compresi. Ieri notte è scattato il blitz degli agenti del commissariato Brancaccio, coordinati dai magistrati della Dda che ha portato all’arresto di 18 persone a vario titolo per spaccio e associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga.