I sospetti che diventano indizi, le ipotesi che si trasformano in prove. Fino alla possibile svolta di ieri mattina, quando i carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro hanno dato esecuzione ad un provvedimento di “fermo di indiziato di delitto” nei confronti di tre soggetti ritenuti coinvolti nella scomparsa del trentaseienne di Amato di Taurianova, Agostino Ascone. Dallo scorso 27 dicembre non si hanno più notizie dell’imprenditore agricolo: una sparizione piena di punti oscuri e interrogativi, su cui gli inquirenti hanno speso energie e lavoro lungo tre mesi, tra verifiche, approfondimenti e ricerche. Sullo sfondo, praticamente da subito, l’idea di un omicidio dal metodo mafioso e fortemente legato alla relazione extraconiugale tra la moglie di Ascone e un uomo di Rosarno ritenuto organico alla cosca Bellocco.