Anche in Sicilia sequestri di Shaboo e Wax. Catania porta d’ingresso delle droghe sintetiche

L’ultimo sequestro è anche quello più consistente in Sicilia: il 17 dicembre scorso, i carabinieri della Compagnia di Paternò hanno trovato mezzo chilo di Shaboo nascosto dentro al termosifone di un appartamento di Motta Sant’Anastasia, borgo medievale alle pendici dell’Etna. In manette sono finiti tre giovani cinesi, che stavano facendo un festino a base di droghe. Ma non era per uso personale quella sostanza stupefacente tanto particolare: in casa, gli investigatori hanno trovato anche un libro mastro, con i quantitativi venduti e i nomi dei clienti, su cui adesso si indaga. Perché lo Shaboo, la cosiddetta “ droga dei filippini”, è una sostanza sintetica molto particolare: è dieci volte più potente della cocaina, ha effetti più lunghi e decisamente più devastanti per chi l’assume. Negli ultimi mesi, è stata sequestrata anche a Noto e a Messina, nel quartiere Giostra. Ma è soprattutto Catania la porta d’ingresso in Sicilia della devastante droga sintetica che si presenta sotto forma di cristalli chiari che assomigliano a ghiaccio o al sale grosso, viene generalmente fumata con piccole pipette di vetro, ma può essere anche iniettata.