Ci sono indagati, rinviati a giudizio e condannati. E i reati spaziano dalla corruzione elettorale alla la truffa, dal falso alla turbativa d’asta. Poi ci sono “indesiderati” con la fedina penale pulita ma parenti pregiudicati alle spalle. Ecco il plotone dei candidati appesantiti da guai giudiziari. C’è chi entra nelle liste all’ultimo momento e chi ne esce. Ma saranno almeno quindici i nomi che finiranno all’esame della commissione antimafia guidata da Rosy Bindi, che ieri ha annunciato una missione in Sicilia per controllare tutte le candidature, tenendo come riferimento il codice etico del 2014.
