Appalti dell’autostrada, venti condanne.

Operazione "Cosa mia"

Venti condanne e un’assoluzione. È la sintesi della decisione adottata dal gup Antonino Laganà che, a conclusione del troncone degli abbreviati del processo “Cosa mia”, ha distribuito complessivamente 159 anni di reclusione. Il processo celebrato nell’aula bunker di viale Calabria era nato da un’inchiesta della Dda sulle infiltrazioni delle cosche di Palmi e Seminara, con il coinvolgimento anche di esponenti di spicco di altre consorterie di ‘ndrangheta, nell’ambito dei lavori del quinto macro-lotto della Salerno-Reggio.