«Fazzalari è un killer spietato, uno di quelli che sparano come i pazzi. E questa non è una deduzione, questo è un fatto signor giudice». Quando il pentito Roberto Comandè parlò di lui al processo “Taurus” a Palmi, Ernesto Fazzalari era già latitante da alcuni anni. Era scappato nel 1996, ancor prima che scattasse l’operazione che avrebbe dovuto portarlo in carcere per farcelo restare all’ergastolo.
