Assolto il trapper Niko Pandetta

È stato assolto ieri a Milano dall’accusa di aver violato un decreto sulle misure di prevenzione Vincenzo Pandetta, in arte Niko,  trapper siciliano di 32 anni ed anche ex cantante neomelodico, già detenuto in esecuzione di una condanna definitiva per spaccio ed evasione e finito spesso al centro di polemiche per i testi delle sue canzoni tra cui una, ad esempio, intitolata “Dedicata a te” e scritta per lo zio, il boss catanese Salvatore Cappello, al 41 bis dal 1993. Pandetta, davanti al giudice Nunzio Buzzanca della terza sezione penale, era imputato perché, secondo la Procura milanese, avrebbe violato il decreto sulle misure di prevenzione. Ovvero, come si legge nell’imputazione, malgrado fosse stato sottoposto ad un «avviso orale» del questore di Catania nel 2015 «possedeva un telefono cellulare».