Assolto ma… i beni confiscati. Protesta barricandosi sulla gru

La protesta della disperazione. Di fonte a un provvedimento giudiziario a suo dire ingiusto, la confisca dei beni di sua proprietà, l’imprenditore Francesco Gregorio Quattrone, 66 anni, persona molto conosciuta in città perchè nel recente passato titolare della sala ricevimenti, oltre che ristorante e pizzeria “L’Arca di Joli”, ha inscenato un clamorosa iniziativa di protesta scalando una gru del cantiere del costruendo Palazzo di Giustizia al Cedir e minacciando di restarci lassù fino a quando non avrebbe avuto rassicurazioni da parte delle Istituzioni e non escludendo forme di proteste ancora più gravi e importanti. Con lui a rafforzare la sua posizione uno striscione eloquente: “Giustizia giusta, la cerco e la voglio. Quando l’ingiustizia diventa legge ribellarsi è un dovere al diritto”.