Aziende sequestrate ma ancora “gestite”, sei condanne

I giudici del Tribunale di Barcellona – presidente Antonino Orifici, componenti Noemi Genovese, giudice relatore Mariacristina Polimeni – hanno dichiarato i 6 imputati responsabili del reato loro ascritto, ed esclusa per tutti, l’aggravante di aver agevolato l’associazione mafiosa. Hanno dunque condannato, computando l’aumento per la contestata recidiva, a 5 anni di reclusione Pietro Nicola Mazzagatti, oltre al pagamento delle spese processuali e di detenzione. Al contempo sono condannati a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno i familiari di Mazzagatti, la moglie Nicolina Famà, 55 anni; il figlio Giuseppe Mazzagatti, 34 anni, la nuora Santina Quattrocchi, 35 anni, e la figlia, Valeria Mazzagatti, 34 anni, tutti difesi dall’avvocato Sebastiano Campanella. Un’ultima condanna alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione ha invece riguardato l’imprenditore di Barcellona Salvatore Chillemi, 59 anni, (difeso dall’avvocato David Bongiovanni), in quanto legale rappresentante e socio unico della società “Event & Co. Srl”.