Bar del tribunale “gestito” dalle ’ndrine. Il pm a Torino chiede il processo per 17

Per 17 persone i magistrati della Dda di Torino hanno chiesto il rinvio a giudizio nell’udienza preliminare della maxi-inchiesta che avrebbe sollevato il coperchio su presunti interessi della ‘ndrangheta nella gestione del bar del Palazzo di Giustizia, assegnato dal Comune di Torino alla cooperativa “Libera Mensa”, che dava lavoro a detenuti ed ex detenuti, fino al blitz e agli arresti compiuti lo scorso luglio. La stessa cooperativa aveva gestito anche il bar del carcere delle Vallette fino alla sua capitolazione avvenuta nel periodo post-covid. I pubblici ministeri torinesi della Dda, Paolo Toso e Francesco Pelosi hanno quindi notificato l’avviso di conclusione indagini, tra gli altri, al 72enne reggino (originario di Cittanova) Rocco Pronestì, a Crescenzo D’Alterio (considerato uomo di Pronestì), a Rocco Cambrea e Silvana Perrone