Bellini, il neofascista della strage di Bologna ora è indagato anche per Capaci

Voleva vendicarsi. Voleva colpire l’ex moglie Maurizia Bonini, testimone contro di lui, e il presidente della Corte d’Assise, Francesco Caruso, che lo scorso anno ha letto la sentenza che lo ha condannato per la strage di Bologna. Paolo Bellini, l’ex primula nera dell’eversione di destra, condannato in primo grado per la bomba del 2 agosto 1980, è stato arrestato ieri su richiesta della Procura generale del capoluogo emiliano-romagnolo. Una decisione arrivata dopo che le Dda di Firenze e Caltanissetta hanno trasmesso ai magistrati bolognesi alcune intercettazioni contenute nelle inchieste che vedono l’ex di Avanguardia Nazionale indagato (circostanza che si è appresa ieri) per aver concorso alle stragi di Capaci nel ‘92 e di Firenze, Roma e Milano nel ‘93. Fascicoli per i quali nelle scorse settimane è stato sentito anche il generale Mario Mori.