Bombe carta su negozi «ma non era estorsione»

Bombe carta ad esercizi commerciali non a scopo estorsivo, ma per spaventare. I carabinieri hanno individuato gli autori di tre attentati dinamitardi, a una paninoteca e due volte ad uno stesso bar a Siracusa. L’inchiesta dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, coordinata dalla Procura di Siracusa, ha escluso che le esplosioni degli ordigni nel 2021 fossero riconducibili al racket delle estorsioni, ma dovute a «ritorsioni per presunti debiti di droga non saldati». Cioè una «dimostrazione di forza della banda». Gli indagati gestivano anche una piazza di spaccio aperta h24 che fruttava circa mille euro al giorno.