Rinvenuti tutti i brogliacci legati ad un filone del dossier “Mafia e appalti”. Sono stati trovati dal Gico della guardia di finanza di Caltanissetta che ha eseguito la ricerca e l’acquisizione degli atti, nell’ambito di un’indagine della direzione distrettuale antimafia nissena che riguarda una delle piste che gli inquirenti seguono per far luce sulla strage di via D’Amelio. I brogliacci, erano negli archivi del tribunale di Palermo, racchiusi in quattro buste di colore giallo. Buste ancora sigillate con i timbri della guardia di finanza apposti nel 1992, ricoperti di polvere e lasciati a terra in archivi da tempo non utilizzati. Proprio quei sigilli dimostrerebbero che quelle buste non sono state toccate mai da nessuno. «Si tratta – si legge in una nota della guardia di finanza a firma del colonnello Stefano Gesuelli – dei brogliacci contenenti le intercettazioni effettuate negli anni ‘90» e riguardano delle conversazioni effettuate su un’indagine che avrebbe consentito di svelare pericolosi intrecci tra mafia, politica e imprenditoria.