Caivano, politica e camorra il governo manda i commissari

Le recentissime indagini del pool anticamorra hanno fatto emergere nel Comune di Caivano «forme d’ingerenza da parte della criminalità organizzata». E dunque, dopo lo scioglimento scattato ad agosto a seguito delle dimissioni di 13 consiglieri, mentre è ancora vivo lo choc suscitato dalla tragica storia degli stupri di gruppo ai danni di due bambine, arriva il provvedimento del governo che commissaria per 18 mesi l’amministrazione. Stavolta il provvedimento non è basato su motivi politici, ma per presunte infiltrazioni che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’azione amministrativa e il buon andamento e il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica», come recita la nota di Palazzo Chigi che ha recepito la proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.