Caivano, sfida allo Stato 19 colpi di mitra e pistole “Instrada c’erano i bimbi…”

Dora stava mangiando la pizza sul marciapiede di viale delle Margherite, alle porte del Parco Verde, quando, racconta, «abbiamo sentito dei botti, sembravano fuochi d’artificio. Ma appena si sono avvicinati ci siamo resi conto che erano spari. Siamo scappati tutti, chi dentro la pizzeria, chi nei portoni. I bambini piangevano, le donne gridavano». E dunque con 19 colpi di pistola e forse anche di mitra, esplosi in strada domenica in tarda serata da un commando di malavitosi armati e incappucciati, i clan rispondono in maniera eclatante, sfiorando la strage, all’enfasi che aveva accompagnato il vertice con la premier Giorgia Meloni convocato dopo l’orrore delle due ragazzine stuprate e il varo del pacchetto di norme denominato, simbolicamente, “decreto Caivano”.