L’accusa è pesante: aver calunniato Gianni De Gennaro, «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso e con l’aggravante di voler avvantaggiare l’associazione mafiosa», così hanno scritto il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e i sostituti Nino Di Matteo e Paolo Guido nel provvedimento di fermo. Secondo gli esperti della Scientifica, diretti dal questore Piero Angeloni, la scritta «De Gennaro» sarebbe stata estrapolata da un altro biglietto di Vito Ciancimino
