Martino Carmelo Sanfilippo – il primo a essere arrestato dai carabinieri, insieme con Carmelo Di Stefano (entrambi esponenti dei Cursoti Milanesi), per il conflitto a fuoco dell’8 agosto scorso tra Librino e Sangiorgio con i rivali del clan Cappello – decide di collaborare con la giustizia. E, in occasione di un interrogatorio, rispondendo alle domande rivoltegli dagli inquirenti, ricostruisce «in termini chiari e precisi» la dinamica degli accadimenti e riferisce anche di un episodio avvenuto il giorno precedente (il 7 agosto), che avrebbe costituito il movente dell’azione omicidiaria.
