Caserta, arrestati gli imprenditori anti-camorra: «Collusi con i boss».

Fratelli,anticamorra,arresti,collusi,boss

Fino a ieri il nome dei fratelli Antonio e Nicola Diana — titolari con lo zio Armando di una delle più grandi aziende italiane per il riciclo della plastica, premiata anche da Legambiente — è sempre stato legato a un profondo impegno per la legalità. Figli di un imprenditore ucciso dalla camorra, ne hanno proseguito l’attività in un territorio della provincia di Caserta (Gricignano di Aversa) da sempre sotto il controllo dei clan casalesi.da ieri i fratelli Diana e lo zio, che porta lo stesso cognome, sono in carcere con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, guidata dal procuratore Giovanni Melillo e dall’aggiunto Luigi Frunzio, i Diana facevano parte del cosiddetto «cerchio magico» di Michele Zagaria.