Confermata dalla Cassazione l’assoluzione dall’accusa di usura bancaria per Cesare Geronzi, Luigi Abete e Dino Marchiorello, rispettivamente presidenti, all’epoca, della Banca di Roma, della Bnl e di Banca Antonveneta.«Con questa decisione — ha commentato l’avv. Saccomanno che difende De Masi — viene riconosciuto il reato di usura anche se non riconducibile ai tre banchieri. In questo modo, col passaggio in giudicato, possiamo iniziare l’azione per il risarcimento dei danni».
