Castiglione, quei “rapporti di parentela e di affinità” tra amministratori e mafiosi

Parentele scottanti e, sullo sfondo quell’intrecciato e fitto “tessuto relazionale, costituito da rapporti di parentela e di affinità, fra gli amministratori e soggetti gravati da condanne per associazione di stampo mafioso che riguardano alcuni degli assessori e dei consiglieri comunali, eletti o nominati nelle due ultime consiliature sia nelle file della maggioranza che della minoranza consiliare”. E’ uno dei passaggi chiave della corposa relazione del prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi,  richiamata nel decreto di scioglimento per mafia del Comune di Castiglione di Sicilia, il 23 maggio scorso, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale con il provvedimento a firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella su proposta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e approvato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.