Catania, dietro la sparatoria di Librino un regolamento di conti tra famiglie mafiose.

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Si inquadra in un regolamento di conti tra i clan ‘Cursoti milanesi’ e ‘Cappello’ la sparatoria dell’8 agosto nel quartiere Librino a Catania, che ha provocato due morti e quattro feriti. Il contesto è stato ricostruito dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale che su delega di della Procura distrettuale hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla Dda, nei confronti di cinque persone accusate, a vario titolo, di omicidio aggravato, tentativo di omicidio, detenzione e porto illegale di armi e lesioni personali, tutti in concorso e aggravati dal metodo mafioso.