Catania, le richieste di condanna per gli estortori del gruppo santapaoliano di Lineri: in tutto 142 anni di carcere

Le sabbie mobili non lasciano scampo: si sprofonda e si viene inghiottiti. Una similitudine che bene spiega la “condizione” di essere incastrati nella rete del pizzo. Ma una via d’uscita esiste ed è la denuncia. Ed è quello che ha scelto di fare un ristoratore catanese del centro storico quando ha ricevuto dalle mani di Nunzio Mammino alcuni proiettili. Non si è piegato e questo ha permesso alla polizia di ricostruire la mappa delle estorsioni del gruppo santapaoliano di Lineri, frazione di Misterbianco. Una squadra che ha ai vertici i fratelli Rannesi, storici affiliati di Cosa nostra. Ieri mattina, intorno alle 14 a Bicocca, il pm Rocco Liguori ha terminato la requisitoria del giudizio abbreviato. L’udienza preliminare si è celebrata davanti alla gup Anna Maria Cristaldi. Il sostituto procuratore della Dda ha rimesso in fila gli esiti dell’operazione che l’anno scorso portò a una serie di arresti tra boss ed esattori del pizzo.