Catania, processo Ippocampo: diventano definitive le condanne per i “carcagnusi”

E’ arrivato il triplice fischio dell’arbitro che ha decretato la fine del processo Ippocampo. E dopo i tempi supplementari la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi e quindi reso irrevocabile la sentenza della Corte d’Appello emessa a febbraio 2022 nei confronti dei vertici di “sangue” dei Mazzei. Un verdetto, quello bis, che era arrivato dopo un annullamento con rinvio tranciante da parte della Suprema Corte nel 2020. Ma vediamo quali furono le condanne oggi diventate definitive comminate dalla Corte d’Appello: Nuccio Mazzei 30 anni, Rosa Morace (moglie del capomafia Santo e mamma di Nuccio, ndr) 9 anni, Prospero Riccombeni 13 anni, Gioacchino Intravaia, il cognato del capomafia, 11 anni, Gaetano Pellegrino, detto u’ Funciutu (fratello del rieletto consigliere comunale Riccardo che proprio per questa inchiesta fu preso di mira per il caso delle parentele sospette), 9 anni. La Cassazione ha solo ridotto la pena di due anni, per un mero errore di calcolo, a Giovanni Galati Massaro, che da 16 quindi passa a 14.