Un giro d’affari sommerso che non si può quantificare, ma che puntualmente viene segnalato nei rapporti stilati su quella zoomafia, che in Italia – e, ovviamente, in Sicilia – risulta essere particolarmente pervasiva. Dai combattimenti fra cani, che continuano ad esserci con relativo giro di scommesse, alle corse di cavalli, che dalle nostre parti rappresentano, purtroppo, un “must”. E che muovono, secondo alcuni, un giro di denaro pari a non meno di cinquantamila euro ad evento.
Stiamo parlando dell’insieme delle scommesse raccolte su questo o su quell’altro animale. Ciò dopo il classico passaparola fra gli appassionati del genere, magari con tanto di messaggini WhatsApp e conseguente convocazione di tutte le parti interessate in una strada di periferia, anche di paese, là dove far disputare la tenzone (ma a Catania e Palermo hanno corso pure in circonvallazione…).
