Clan Brunetto, processo d’appello da ripetere per alcuni imputati

L’ultimo scoglio giudiziario del processo Fiori di Pesco è arrivato. Per alcuni imputati però il fascicolo tornerà indietro e si dovrà ripetere l’Appello. L’inchiesta che ha dato il via a questo procedimento è quella scattata nel 2017: i carabinieri di Messina sferrarono un durissimo colpo alla cellula del clan Brunetto – ovvero Santapaola-Ercolano –  che opera nella Valle dell’Alcantara, al confine tra le province etnea e peloritana. Un’indagine che è citata anche nella relazione prefettizia che ha portato allo scioglimento del comune di Castiglione di Sicilia. Negli atti del Viminale, coperti da omissis, si parla del fatto che uno dei vertici della famiglia mafiosa legata a Cosa nostra è sepolto nel cimitero di Passopisciaro del borgo etneo. La tomba è quella del boss Paolo Brunetto, ai vertici della cosca fino alla sua morte avvenuta nel 2013. Nelle carte del blitz messinese ci sono le fibrillazioni causate dal decesso del capomafia, con l’urgenza della riorganizzazione delle posizioni apicali.